Re Lear padri, figli, eredi

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RE LEAR padri, figli, eredi

 

di Massimo Cacciari

Saletta dell’Uva 2015

Formato 14×22

Pagine: 77

EAN: 9788861330825

COD: 001-2-1-1 Categoria:

Descrizione

Il mondo è malato, “it smells of mortality”. Puzza nella sua stessa carne. Una malattia il figlio per il padre: tu sei un “desease… in my flesh”, dice re Lear alla figlia. A riportarci sulla scena del dramma shakespeariano ambientato in Bretagna, con il vecchio re stanco che decide di ritirarsi a vita privata e dividere il suo regno tra le tre figlie, è il filosofo Massimo Cacciari nel suo nuovo libro RE LEAR padri, figli, eredi. Un viaggio nella tragedia familiare raccontata dal gran Bardo ma anche un’analisi tra amore e potere, tra il desiderio di restare e la legge della vita che porta sempre una notte all’uomo. “Re Lear – spiega Cacciari – è l’opera più ‘apocalittica’ di Shakespeare. Tutto vi precipita all’eccesso, fino al crollo di tutto e tutti: è una catastrofe cosmica, dell’intera natura. Al suo centro è la crisi irreversibile dei rapporti tra padri e figli e figlie, segnato dalla fine dell’idea tradizionale di sovranità. Il sovrano abdica; il re non sa più reggere, è diventato cieco e quelli che vorrebbero prendere il suo posto non sono che parricidi e fratricidi”. Che ci ha detto il genio di Shakespeare? “Che questa figliolanza è l’impossibile per l’uomo. Le figlie mettono immediatamente a morte il padre da cui ereditano. Chi lascia in eredità, in questo mondo, muore. Il secolo non perdona chi si illude di lasciare in eredità e continuare a vivere. E d’altra parte nessuno in questo secolo fa erede il figlio e la figlia come puro atto di dono”. E allora ecco che il Padre resiste, disperatamente resiste. Non vuole eredi. Nessuno ne ritiene degno. Ma la sua ora è venuta. Dopo il Figlio potrebbe essere riconosciuto come autentico padre soltanto colui che dona. L’auctoritas di tutte le altre figure paterne decade irresistibilmente. O può durare solo come mera potestas, contro cui figli e figlie si troveranno a dover combattere.